Scritto da ARTES.
Molte attività richiedono la realizzazione di ambienti resistenti alla sovrappressione causata dall'eventuale scoppio degli apparecchi presenti: box per deposito di bombole o reattori ad altra pressione o locali di prova per collaudi di componenti che devono resistere alla pressione.
Utilizzando i modelli di calcolo contenuti nel software STAR o mediante elaborazioni specifiche, ARTES fornisce le informazioni per la corretta progettazione di questi locali, in funzione delle sovrappressioni sviluppate in caso di scoppio.
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I tecnici ARTES effettuano lo sviluppo, l'elaborazione e la formazione per l'attuazione di Sistemi di Gestione Ambientale (UNI EN ISO 14001, 14004, 14010, ecc.), con redazione di documentazione per la Dichiarazione Ambientale, per l'ottenimento di Certificazioni, ecc.
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AMBIENTE
Per gli studi di impatto ambientale sono disponibili tecniche, modelli e competenze relative ai settori:
- Inquinamento del suolo (percolamenti, scarichi, incidenti);
- Emissioni in atmosfera (continue, intermitenti, accidentali)
- Immissioni in acque pubbliche
- Trattamenti acque e sfiati
ECOLOGIA
ARTES è in grado di fornire Audit e perizie per la valutazioni dei problemi di sicurezza ed ecologia (Safety Audit, Environmental Audit), oltre a verifiche e relazioni per l'introduzione di sistemi di gestione della sicurezza e aiuto per l'adesione al regolamento EMAS.
RIFIUTI
ARTES è in grado di fornire soluzioni a problematiche di smaltimento rifiuti, oltre ad effettuare la compilazione MUD e la tenuta dei formulari di trasporto e dei registri di carico e scarico.
IPPC - AIA - VIA
Alcuni tra i Tecnici ARTES sono in grado di supportare le aziende nella redazione delle pratiche relative alla Dichiarazione Integrata Ambientale, seguendo tutte le fasi di stesura ed organizzazione della documentazione necessaria.
Sono disponibili vari modelli di calcolo per la previsione delle concentrazioni in atmosfera ai fini della valutazione della qualità dell'aria.
Tra questi vi sono i modelli raccomandati da Enti ed Autorità competenti, quali AIRMOD - CALPUFF - ASME ecc., che consentono di tracciare mappe dell'eventuale inquinamento connesso a emissioni continue o intermittenti da camini, fabbricati, torce, ecc.
In caso di necessità viene curata la redazione di Schede di Sicurezza per sostanze o preparati, secondo lo schema in 16 punti previsto dalla normativa europea.Vengono quindi elaborate anche le schede di trasporto e viene effettuata la classificazione ed etichettatura di sostanze e preparati pericolosi secondo la direttiva ed i regolamenti CE
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Acronimo di “PRObabilità di COLlisione”, è un codice sviluppato sulla base del modello proposto da Fuji (1974) che assume una distribuzione casuale delle imbarcazioni all’interno dell’area di strudio. Si applica a “porti canale” o “banchine fluviali” e ad avamporto o area d’imbocco del porto e calcola la probabilità di collisione tra due navigli o quella tra naviglio e ostacolo fisso (banchina, pile di ponti, altri navigli ormeggiati, ecc.).
Tra le applicazioni conta sia analisi di rischio su aree portuali, sia studi sperimentali, tra cui si cita lo “Studio dei rischi connessi al trasporto fluviale di merci pericolose sul fiume Po” L.Rosa, S.Ghiraldo Università di Padova – Dip. di ingegneria meccanica 2003.
Il modello considera varie tipologie di natanti (tanker, gas carrier, passenger-cargo, barge o bettolina) con relativo dislocamento e velocità presunta e fornisce il numero totale di collisioni atteso, il numero di collisioni contro la fiancata, il numero di collisioni con penetrazione o rottura, la velocità critica che, in caso di urto, comporta penetrazione riferita ad alcuni tipi di naviglio.
Maggiori informazioni sul depliant illustrativo dei software ARTES.
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